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Santa Maria della Scala a Siena

Un labirinto di tunnel e livelli che nascondono tesori stupendi

Il Complesso Museale di Santa Maria della Scala può essere un'interessante alternativa per persone di ogni età ed interessi; la vasta collezione che cela al suo interno copre diversi periodi storici, così come stili artistici ed architettonici. I punti di interesse principali sono costituiti dal labirinto di gallerie e livelli, dai colorati affreschi, dall'archivio di scoperte archeologiche e dai tesori preservati nella sala delle reliquie.

Due delle esposizioni più misteriose ed interessanti riguardano la storia sulle origini di Siena ed il restauro della Fonte Gaia, entrambe con pannelli esplicativi in più lingue e filmati digitali che arricchiscono le informazioni in merito.

Navigating Santa Maria della Scala in Siena: Museum Facade

Un pò di contesto sul Museo

Perchè, dunque, questa struttura fu trasformata in un museo?

Il Complesso di Santa Maria della Scala è uno dei più antichi ospedali d'Europa. Sorto lungo la via Francigena proprio di fronte allo splendido Duomo di Siena, è oggi un'importante ed imponente complesso museale che raccoglie opere d'arte di grande valore.

L'antico Ospedale di Santa Maria della Scala fu uno dei primi esempi europei di ricovero e ospedale per pellegrini e per sostenere i poveri e i bambini abbandonati. Aveva una propria organizzazione autonoma e ben strutturata, inizialmente affidata ai canonici del Duomo e successivamente laicizzata sotto il controllo del Comune. 

Anche in ambito culturale, l'ospedale ebbe un importante ruolo nella storia di Siena: molti i grandi artisti che lavorarono per Santa Maria della Scala, come Simone Martini che affrescò il grande ciclo delle Storie della Vergine (oggi perduto), Ambrogio e Pietro Lorenzetti e più tardi Sebastiano Conca.

Navigating Santa Maria della Scala in Siena

Come orientarsi nel Museo

Oggi il Complesso di Santa Maria della Scala è uno dei più importanti musei di Siena con i suoi 10.000 (e oltre) metri quadrati di spazio; ospita, infatti, diversi musei, oltre ad avere splendidi spazi monumentali visitabili e sparsi su diversi livelli, collegati da tunnel e gallerie che ti faranno perdere il senso dell'orientamento nel cercare di esplorarli tutti!

Dato che fu costruito sul versante di una collina, il complesso vanta livelli "nascosti" e visibili solo dall'esterno, se ti trovi sul versante che scende lungo la valle appena fuori la città; ma il lato che tutti praticamente riescono a vedere è quello sul solito livello di Piazza del Duomo.

Navigating Santa Maria della Scala in Siena

Entrando nel Museo

L'edificio è così ampio che vengono restaurate ed aperte in continuazione nuove aree per il pubblico. 

Un aspetto che sembra sia particolarmente apprezzato è l'utilizzo di video creati digitalmente in tutto il museo, ognuno dei quali rappresenta uno strumento assolutamente moderno ed affascinante che parla a persone di ogni età, senza il bisogno di un traduttore.

Durante la nostra visita nel febbraio 2018, abbiamo notato un layout considerevolmente cambiato rispetto all'ultima volta: di seguito metteremo in evidenza alcuni aggiornamenti del museo, integrati all'interno di un itinerario che ti condurrà alla scoperta di ciò che di più importante c'è da vedere al suo interno.

La biglietteria è sull'angolo (con le spalle al Duomo, te la troverai sulla sinistra): in quest'area, hai libero accesso al bar - dove potrai trovare un'ampia selezione di panini e pasticcini - e si trovano anche un bagno e  il negozio che vende libri e souvenir. La nuova biglietteria, il negozio, il bar e la sala delle mostre temporanee sono situate nella Sala delle Pellegrine, particolarmente interessante per le sue pareti affrescate...senza nemmeno esser ancora entrato, puoi già avere un'idea di ciò che ti aspetta.

L'entrata principale si trova sul retro della sala.

Navigating Santa Maria della Scala in Siena

La prima sezione del museo è piena zeppa di cose da vedere, a partire da:

  • Sagrestia Vecchia detta Cappella del Sacro Chiodo, dove sono custoditi diversi affreschi ben conservati
  • la Chiesa della Santissima Annunziata, risalente al 13° secolo, dove si può ammirare un bellissimo Cristo Risorto in bronzo di Lorenzo Vecchietta
    e
  • il Pellegrinaio, fulcro del complesso, costruito a metà del XIV secolo e affrescato con un significativo ciclo dedicato alla storia dell'ospedale realizzato da Domenico di Bartolo, Lorenzo Vecchietta e Priamo della Quercia, che permette di ricostruire la storia dell'ospedale e della vita al suo interno

Il fulcro del complesso, come anticipato, quello che cattura all'immediato l'attenzione per le sue pareti affrescate, colorate e - soprattutto - ben conservate è il Pellegrinaio, una lunga sala pensata per dar rifugio a tutti i bisognosi che si rivolgevano all'ospedale. Costruito nel 1328, rappresenta il primo reparto ospedaliero: se segui gli affreschi sulla parete con l'ausilio dell'audio guida, noterai che essi ben rappresentano le varie funzioni svolte da quel reparto e dall'ospedale in generale.

Superbo ciclo di affreschi sul soffitto e sulle  pareti, dipinto dal 1439 al 1440 e dal 1441 al 1446... Mentre le figure dei Santi, dei profeti e quelle del Vecchio Testamento nelle volte furono dipinte da Agostino di Marsiglio, un pittore bolognese, le navate laterali furono affidate ad artisti senesi del 15° secolo più importanti, del calibro di Lorenzo di Pietro, Domenico di Bartolo e Priamo della Quercia.

Navigating Santa Maria della Scala in Siena

Mentre ti trovi tra la Sacrestia Vecchia ed il Pellegrinaio, ti consiglio di fermarti a guardare la ricostruzione digitale che fa vedere la crescita ed il cambiamento del complesso di Santa Maria della Scala nel passare degli anni: sembra quasi impossibile pensare che sia nato come un piccolo rifugio in legno e che, col tempo, sia cresciuto fino a diventare un complesso imponente e su più livelli come lo conosciamo oggi.

I gioielli preziosi di Santa Maria

Nello spostarti dal Pellegrinaio, puoi soffermarti ad ammirare una "piccola parte" delle reliquie acquistate per sostenere la comunità spirituale di Siena - al periodo in costante calo - nell'anno 1359. La sala è caratterizzata da una tenue illuminazione, in quanto la luce si concentra sugli elaborati contenitori che rcchiudono al loro interno i preziosi resti: oro, argento, pietre preziose e oggetti d'artigianato di grande qualità e valore: è difficile decidere se il vero tesoro è rappresentato dalle reliquie o dagli scrigni che le contengono.

Secondo la leggenda sulle origini delle reliquie, Santa Elena (circa 300 D.C.), madre di Costantino, accumulò i primi pezzi di questa collezione mentre era alla ricerca della Vera Croce. Fu, poi, ampliata da altri imperatori bizantini, i quali aggiunsero i propri ritrovamenti con il passare degli anni. Oltre ai reliquari, vi è un monumentale Gospel, un libro - ovvero - che contiene lezioni di gospel.

Navigating Santa Maria della Scala in Siena

In prossimità di quest'area, troverai diverse sale che un tempo, con tutta probabilità, erano legate allo stoccaggio ed alla conservazione di cibo e piatti, suggeriti dalla presenza di "nicchie" rinvenute durante i recenti lavori di ristrutturazione. Oggi, serve più come una sorta di macchina del tempo: puoi guardare i video proiettati all'interno delle nicchie, i quali usano immagini di momenti speciali del passato che sembrano tornare in vita con un pò di magia.

Il crocevia interno: Corticella

Al livello 3 si trova la Corticella, un piccolo cortile per la cisterna ed una sorta di collegamento che segnava la fine della strada coperta utilizzata per portare le persone e le provviste all'ospedale. Qui, puoi andare alla scoperta dei numerosi tunnel che conducono al fienile medievale ed alla caverna piena di...ossa!!

Lungo uno dei corridoi, troverai una grande sala che conserva i marmi e i calchi originali della Fonte Gaia di Jacopo della Quercia

Sapevi che quella che si vede in Piazza del Campo è solo una copia? Prenditi un paio di minuti per guardare la storia - in formato digitale - della creazione della fontana, che rappresenta uno dei simboli di questa sorprendente città. 

Questo livello ospita anche l'Oratorio di Santa Caterina della Notte e la sede storica della Società di Esecutori di Pie Disposizioni.

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Se queste mura potessero parlare...

Passando al livello successivo, che in questo caso è il primo - nel senso di uno dei primi dell'area originale - entrerai in una delle zone più suggestive dell'intero complesso.

Gratis con il tuo biglietto

Compreso nel biglietto di ingresso vi è una audio guida in più lingue, collegata ad un sistema bluetooth, che ti suggerisce di ascoltarla nelle aree appropriate. Consiglio: ti suggerisce di ascoltare, ma in realtà hai una scelta di cose da ascoltare, dalle informazioni in merito a ciò che stai vedendo a della tranquilla musica di sottofondo, che ha il compito di "isolarti" un pò dagli altri visitatori e di darti quello spazio mentale necessario ad ammirare e ad assorbire l'arte da cui sei circondato.

Questo livello è impressionantemente ricco di tunnel in tufo che ospitano un'estesa collezione di manufatti che raccontano la storia di Siena molto prima che divenisse la città con la piazza a forma di conchiglia che noi tutti conosciamo oggi.

Per coloro che cominciano a sentirsi poco sicuri sulla strada da seguire, dato che vi sono ben pochi riferimenti, vi è un punto di congiunzione prima delle ultime due sezioni del complesso, dove si trova anche un punto informazioni con del personale pronto ad aiutarti ed a consigliarti sulla strada da prendere (sospiro di sollievo, non importa seguire le briciole di pane per ritrovare la giusta via!)

Una parte dei tunnel ospita anche l'esposizione "Siena: racconto della città dalle sue origini al Medioevo", che tende a sottolineare i luoghi ed i periodi più significativi nella storia dell'ospedale.

Navigating Santa Maria della Scala in Siena

L'ultima parte da visitare è il museo archeologico, dove sono conservati ritrovamenti del periodo etrusco e romano rinvenuti sul territorio. Il contesto di quest'area del museo è un mix di colori neutri, pietra grigia ed un modesto pavimento in parquet non finito, unito ad un'illuminazione tenue ed a grossi espositori in vetro che sembrano conferire un'atmosfera spettrale ai manufatti conservati al loro interno.

Dall'interno di questi tunnel, riuscirai a scorgere di tanto in tanto la strada "interna", ovvero una strada nascosta che, un tempo, era aperta al contesto paesaggistico circostante. Se non riesci ad immaginare come potesse essere, ti verranno sicuramente in aiuto le immagini proiettate della vita degli anni addietro: l'andirivieni dei monaci, dei bambini e dei contadini.

Una città dentro la città

La complessità di Santa Maria della Scala fa parte del suo fascino ed i vari tunnel, le nicchie, le strade e le stanze interne sembrano creare insieme una sorta di "città dentro la città". Se ti accingi ad aggiungere questo museo al tuo itinerario, sappi in anticipo che il tempo sembrerà volare e che, senza nemmeno accorgertene, trascorrerai varie ore cercando di esplorare tutte le sale ed ammirare le mostre.

Potrai persino perdere il senso del tempo nell'avventurarti sempre più all'interno di questo labirinto di tunnel, dove non sono presenti finestre. Detto questo, rimane il fatto che, con le sue numerose opere d'arte in mostra e le creative e moderne spiegazioni che accentuano i vari cambiamenti avvenuti con il passare del tempo e degli anni, Santa Maria della Scala rimane uno dei fiori all'occhiello di Siena.

O, in altre parole, una ragione in più per dedicare a Siena almeno un'intera giornata durante il tuo soggiorno in Toscana!

Santa Maria della Scala: Saint Catherine


Autore: Lourdes Flores

Sono americana (dalla California) e vivo a Firenze da più di 10 anni. Mi piace esplorare e scoprire tanti angoli di Firenze e della Toscana rimasti nascosti. Mi piace condividere le mie esperienze e fornire aiuto sul Forum rispondendo alle domande dei turisti (sopratutto stranieri) che stano programmando la loro vacanza in Toscana. Se avete delle domande, postategli li'!



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