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Esplorando il Palazzo Fabroni a Pistoia

Pistoia è una città che conserva tanti tesori nascosti. Passeggiando per le caratteristiche vie e attraversando le piazze si scoprono palazzi antichi, musei, chiese e scrigni di arte e storia. Se ami l’arte contemporanea ti consiglio una visita a Palazzo Fabroni. Situato in Via Sant'Andrea 18, in pieno centro storico di fronte alla Pieve romanica, contiene una collezione meravigliosa di opere e installazioni.
Il palazzo, che porta il nome della famiglia pistoiese alla quale apparteneva, è oggi uno dei centri di maggiore divulgazione dell’arte contemporanea in città.

Una mostra permanente al secondo piano conduce il visitatore in un mondo magico, uno di quei paradisi artistici unici nel suo genere. Il piano nobile è, invece, adibito ad esposizioni temporanee che ti faranno viaggiare attraverso vari esponenti dell’arte figurativa italiana. 

Tracce medioevali si riscontrano in alcuni punti messi ancora più in evidenza dopo il restauro degli ultimi anni. Palazzo Fabroni, ex sede della federazione pistoiese del partito, durante il periodo fascista, ex scuola, ex sede di uffici comunali, è ora la culla delle Arti visive contemporanee. Entrando al suo interno respirerai un’aria che profuma di antico ma che si mostra al passo con i tempi. Un mix di vecchio e contemporaneo che lo rende maestoso e ineguagliabile. Un luogo particolare, a due passi da casa mia, che sono stata felice di scoprire.

La collezione permanente, anno dopo anno, si è arricchita grazie ai lasciti e alle donazioni degli artisti le cui opere sono state esposte qui.
Oggi al suo interno potrai incontrare pittori e scultori come: Buscioni, Bassiri, Barni, Melani, Fabro, Ruffi, Kounellis, Ranaldi, Garutti, Messina, Pirri, Nunzio, Tirelli. Da non dimenticare anche le opere degli artisti pistoiesi: Mario Nigro con Composizione astratta (1947), Ritmi simultanei verticali (1949), Pannello a scacchi gialli e blu (1950), Spazio totale (1964), Gli Etruschi (1979), L'orizzonte (1984) e Gualtiero Nativi con Oggetti e spazio (1948), Combinazioni di forze (1952), Struttura dinamica (1954), Vortice (1967), Oppressione sul rosso (1982).
Un tour all’interno di Palazzo Fabroni per approfondire la conoscenza del primo dopoguerra e delle personalità che, negli anni sessanta, hanno rinnovato il linguaggio artistico specializzandosi nelle arti visive. 

Il mio incontro con Palazzo Fabroni è avvenuto grazie ad una mostra temporanea che si è svolta dall’8 dicembre 2013 al 9 febbraio 2014. Gianfranco Chiavacci, fotografia totale. Un artista pistoiese DOC che adorava sperimentare, provare, buttarsi e scoprire nuove tecniche. Nel corso della sua vita ha lavorato sui codici iconografici e sui temi concettuali concentrandosi maggiormente sulla pittura e la fotografia. E’ stata una doppia bella scoperta: visitare la mostra, conoscere questo genio dell’arte grazie alle parole e alla visita guidata fatta da suo figlio Carlo e, al tempo stesso, scoprire la culla delle arti visive contemporanee di Pistoia.

Forse per mancanza di personale, di fondi o di altro Palazzo Fabroni è visitabile solo su prenotazione quando non si svolgono mostre temporanee. In tali occasioni, invece, vengono stabiliti giorni e orari in cui si può visitare l’intera collezione del palazzo.
Anche per il biglietto d’ingresso le carte in tavola cambiano: la visita mirata alla collezione permanente è gratuita mentre quella in occasione di mostre temporanee ha un prezzo che viene stabilito di volta in volta. 

Purtroppo viaggiando [e anche spesso] mi rendo conto che in Italia abbiamo dei tesori preziosi che non sono usufruibili da tutti in qualsiasi momento. Sicuramente la difficoltà va cercata nella mancanza di fondi ma, purtroppo, sono anche consapevole che molti turisti, arrivando a Pistoia, non siano in grado di conoscere Palazzo Fabroni in quanto la visita va prenotata e accordata in anticipo.
Cosa possiamo fare? Continuiamo a divulgare le nostre bellezze storico-artistiche che ci circondano sperando in un futuro migliore in cui anche il viandante che passa da noi in un giorno di pioggia possa visitare musei e mostre senza dover prenotare prima di partire, in un domani di maggiore accortezza nei confronti di quello che abbiamo e gelosamente custodiamo.

Se passi da questi parti io ti lascio i contatti per organizzare una visita in anticipo: 

Palazzo Fabroni Pistoia
Via Sant'Andrea 18 (51100)
+39 0573371214, +39 0573371817
fabroni.artivisive@comune.pistoia.it

In bocca al lupo e buona immersione nell’arte che rende nobile l’uomo. 


Autore: Sara Boccolini

Laureata in Economia del Turismo a Rimini nel 2009 e dovendomi buttare nel mondo del lavoro ho capito che l’economia non faceva per me ma il turismo si. Viaggi e web 2.0 sono ora la mia più grande passione e il mio lavoro. Insomma: una pazza scatenata nata sotto il segno dell’Acquario, ecco chi sono!



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