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Giotto:Grande Pittore e Architetto Toscano

Giotto, allievo e maestro

Giotto è certamente tra i più grandi pittori italiani, oltre che ad essere un famoso architetto. Allievo di Cimabue, fu molto apprezzato dai contemporanei, tanto da essere definito dal Boccaccio "il miglior dipintor del mondo".

Giotto con la sua pittura ha portato ad una grande rivoluzione nell'arte figurativa, diventando il modello d'ispirazione per gli artisti del Rinascimento. Egli ha infatti rotto gli schemi con la pittura del passato diventando un innovatore di gusto e di stile.

La vita

Giotto di Bondone nasce intorno al 1266 da una famiglia di contadini di Colle di Vespignano a Vicchio nel Mugello vicino Firenze. La leggenda vuole che il giovane Giotto fosse notato da Cimabue mentre pascolando le sue pecore le ritraeva su di un sasso. Così intorno al 1272 Giotto divenne allievo di Cimabue presso la sua bottega a Firenze vicino Santa Maria Novella. Insieme a Cimabue si reca a Roma e ad Assisi.

Intorno al 1290 apre la propria bottega. Un'altra leggenda vuole che sia stato lo stesso Cimabue a incitarlo quando cerò di scacciare da una tela a cui lavorava una mosca dipinta da Giotto. Pochi anni più tardi si reca ad Assisi per affrescare la Basilica Superiore con Le Storie di San Francesco.

A cavallo tra il 1200 e il 1300 Giotto si divide tra Assisi e Roma e raggiunge il suo massimo splendore. Diventa un artista molto apprezzato e molto ricco, tanto da superare il suo maestro Cimabue, come cita Dante, e da essere chiamato a nord per lavorare. Infatti viene chiamato a Padova per affrescare la Cappella degli Scrovegni tra il 1303 e il 1306 circa.

Rientra a Firenze intorno al 1311, come documentato da numerosi documenti relativi alle sue attività economiche. Tra il 1320 e il 1325 lavora alle Cappelle di famiglie facoltose fiorentine, come la Cappella dei Bardi e la Cappella dei Peruzzi in Santa Croce.

Viene chiamato a Napoli da Carlo D'Angiò intorno al 1327 per poi ritornare a Firenze quando viene nominato capomastro dell'Opera del Duomo di Firenze. Inizia i lavori per la realizzazione del Campanile, che da lui prende il nome e che mai finì. Giotto muore infatti a Firenze 8 gennaio 1337. Le sue spoglie sono conservate in Santa Croce.

Le opere

Giotto è stato l'iniziatore di uno stile nuovo dell'arte figurativa italiana e modello per i pittori rinascimentali. Fu un'artista molto produttivo e molto famoso tra i suoi contemporanei. Tra le sue opere più conosciute ci sono sicuramente i primi affreschi di Assisi raffiguranti Le Storie di San Francesco e Le Storie di Isacco nella Basilica Superiore e quelli successivi nella Basilica Inferiore.

Intorno al 1290 al suo rientro a Firenze Giotto realizza la splendida e grande Croce di Santa Maria Novella, che rompe con la tradizione pittorica precedente. Infatti il Cristo di Giotto non è più un'icona, ma un uomo crocifisso. Sempre a Firenze realizza il bellissimo Polittico di Badia (1301-1304) oggi conservato alla Galleria degli Uffizi.

Più tardi Giotto viene chiamato a Padova per realizzare gli affreschi della Cappella degli Scrovegni, capolavoro di inestimabile bellezza della pittura italiana. Il ciclo di affreschi, realizzato in soli due anni, raffigura le Storie di Anna e Gioacchino, di Maria, di Gesù, Allegorie dei Vizi e delle Virtù e Il Giudizio Universale.

Tra le opere fiorentine di Giotto troviamo la splendida Madonna di Ognissanti, conosciuta anche come la Maestà degli Uffizi, che raffigura perfettamente il nuovo stile dell'artista con volumi e forme plastiche e contrasti chiaro-scuri, e gli affreschi nella Basilica di Santa Croce. La Cappella dei Peruzzi è infatti affrescata con La Vita di San Giovanni Battista e di San Giovanni Evangelista, mentre la Cappella dei Bardi narra episodi della Vita di San Francesco.

Purtroppo molte opere di Giotto sono andate perdute o disperse. Alcune sono conservate in musei internazionali come il Louvre di Parigi e il MET di New York.

Ma Giotto non fu soltanto un grande pittore, ma anche un rinomato architetto. Lavorò quasi esclusivamente a Firenze dove fu nominato Capomastro dell'Opera di Santa Reparata, realizzando la parte inferiore del Campanile intitolato appunto Campanile di Giotto.


Autore: Valentina Dainelli - DiscoverTuscany Team



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