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Cosa fare e cosa vedere a Volterra

Volterra, borgo collinare dalle imponenti mura, ti lascerà semplicemente senza fiato. Se sei stato a Siena e a San Gimignano, troverai che anche questa incantevole località ha il suo proprio e caratteristico fascino; Volterra conserva tuttora tracce evidenti del suo passato etrusco - è stata, infatti, uno dei 12 centri più potenti dal 4° al 6° secolo AC - e di quello romano, che potrai ammirare durante la tua visita della città, a partire da ciò che rimane delle antiche mura, di origini etrusche appunto, la cui costruzione si è prolungata, però, fino al medioevo.

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Volterra è meta gettonatissima per molti fans della serie Twilight, che però rimarranno delusi nello scoprire che le scene dei film che pensavano esser state girate qui sono, in realtà, state filmate a circa 100 km di distanza, a Montepulciano. Nonostante, comunque, questa sua recente popolarità, Volterra rimane molto meno conosciuta - e, di conseguenza, visitata - rispetto alla vicina San Gimignano, motivo in più per inserirla nel tuo itinerario in Toscana, perfetta da visitare durante tutto l'anno ma soprattutto durante i mesi estivi, quando le località più famose sono affollate di turisti. Di seguito troverai i nostri suggerimenti sui luoghi da non perdere a Volterra durante un'escurione di almeno un giorno (ma anche due o tre).

Piazza dei Priori

Ben prima che venisse girata la serie Twilight, ho visitato questo affascinante borgo durante il festival medievale che si tiene ogni anno in agosto Volterra AD 1398 e mi sono letteralmente innamorata delle sue strette stradine e della sua piazza centrale, presieduta dalla bellezza del duecentesco Palazzo dei Priori e di Palazzo Pretorio.

Palazzo dei Priori è il più vecchio municipio di tutta la Toscana, anche se la torre fu distrutta durante un terremoto e ricostruita nel XIX° secolo. D'altro canto, la torre di Palazzo Pretorio è conosciuta con il nome di Torre del Porcellino per la caratteristica forma della pietra che si trova sulla sommità - non dimenticare di cercarla ed osservarla! Il palazzo è stata la sede del comune.

Palazzo dei Priori, Piazza dei Priori
Aperture: 9 - 19 da marzo ad ottobre
dalle 10 alle 16.30 da novembre a febbraio
Ingresso: €5 intero, €3 ridotto
Di seguito i dettagli per la Volterra Card.

Il Duomo (Cattedrale di Santa Maria Assunta) ed il Battistero

Risalente al 1120, l'interno della cattedrale è stato massicciamente modificato in epoca rinascimentale (più precisamente nel 1584, dopo il Concilio di Trento). Ecco spiegato il motivo del mix di architettura romanica (la facciata) e rinascimentale, in particolare nel soffitto abbondantemente decorato e dorato e le diverse cappelle affrescate. 

La cattedrale ospita molte opere d'arte di rinomati artisti italiani tra cui Andrea della Robbia, Mino da Fiesole e Benozzo Gozzoli, autore di uno stupendo affresco datato 1479.

Il battistero, del XIII° secolo, è situato dalla parte opposta della cattedrale e presenta una base ottagonale, con una facciata decorata in marmo bianco e verde scuro. E' alquanto piccolo e semplice ma preserva la suo interno un bellissimo fonte battesimale in marmo dalla pianta ottagonale, scolpito nel 1502 da Andrea Sansovino.

Il Museo etrusco Guarnacci

Il museo custodisce centinaia di urne funebri del periodo ellenistico ed arcaico rinvenute in zona, molte delle quali sono state ricavate dall'alabastro e dal tufo; si tratta di uno dei musei pubblici più antichi di tutta Europa, inaugurato nel 1761 dal nobile Mario Guarnacci con la donazione della sua grande collezione archeologica frutto di anni ed anni di ricerche ed acquisti, per "il pubblico della città di Volterra". La donazione, che comprende anche una biblioteca con oltre 50.000 volumi,  non solo ha permesso che Volterra avesse un ricco patrimonio culturale da offrire ai suoi abitanti e visitatori, ma ha anche garantito che la collezione rimanesse in "casa" anzichè essere venduta e spedita chissà dove.

Le opere principali che vale la pena vedere sono: la statuetta di bronzo "Ombra della notte",  la celebre figura snella e lunga, il coperchio dell'urna cineraria risalente al 1° secolo DC conosciuta come "Urna degli sposi", anch'essa molto famosa e rappresentante una scultura di terracotta di una coppia di anziani distesi su un letto e la Stele di Avile Tite. Il consiglio è quello di soffermarsi ad amirare le molte altre opere realizzzate in terracotta, alabastro e pietra del museo.

Via Don Minzoni, 15 - Sito ufficiale
Aperture: 9 - 19 da marzo ad ottobre
dalle 10 alle 16.30 da novembre a febbraio
Ingresso: €8 intero, €6 ridotto. Chiuso a Natale e 1 gennaio.
Di seguito i dettagli per la Volterra Card.

Le mura etrusche e le porte di accesso

Vi sono sei porte di accesso alla città lungo le mura etrusche, con molte sezioni appartenenti al periodo dal 13° al 16° secolo. Porta all'Arco è la più antica e l'unica rimasta per lo più intatta e vanta dettagli appartententi al 5° secolo, come le decorazioni a tre teste. Porta San Francesco vanta ancora tracce dei suoi affreschi originali, mentre da Porta San Felice si possono godere vedute meravigliose della campagna circostante.

Visita dell'Acropoli etrusca

L'acropoli etrusca si trova in cima al colle situato ad una delle estremità del parco vicino alla fortezza medicea, chiamato Parco Enrico Fiumi. E' un'area che include edifici di varie epoche, da quella etrusca a quella romana e medievale, tutti realizzati a scopo religioso. Vi sono i resti di una cisterna di raccolta dell'acqua piovana, di una piscina augustea e di due edifici a forma di tempio soprannominati A e B: il primo rettangolare risale al II° secolo AC, mentre il secondo al III° secolo DC, caratterizzato da un palco con colonne.

Aperture: in inverno, i fine settimana dalle 10 alle 16
da marzo fino a metà novembre tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.30
Ingresso: €5 intero, €3 ridotto. 
Di seguito i dettagli per la Volterra Card.

Fortezza Medicea e Porta a Selci

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Dall'alto della sua posizione dominante, l'enorme Fortezza Medicea sembra controllare Volterra e la campagna circostante. L'imponente edificio risulta ben visibile persino da chilometri di distanza e caratterizza il profilo della collina sotto la quale si sviluppa la città di Volterra. La Fortezza fu costruita nel 1474, esattamente due anni dopo la conquista di Volterra da parte di Firenze, a seguito di una violenta battaglia per il controllo delle miniere di allume potassico, un importante minerale usato nella produzione tessile. La Fortezza aveva lo scopo non solo di proteggere la città, ma anche e soprattutto di tenere Volterra sotto stretto controllo e prevenire, così, eventuali rivolte contro i nuovi signori.

L'edificio consiste di due parti: la vecchia Rocca, costruita dal Duca di Atene Gualtieri VI di Brienne - governatore di Firenze - nel 1342 e modificata in seguito da Lorenzo il Magnifico, e la Fortezza Nuova, costruita anch'essa da Lorenzo il Magnifico nel 1475, connesse da una parete coperta da tende. 

Oggi ospita una prigione di media sicurezza, per cui non è visitabile, ma potrai vederla da fuori in tutta la sua maestosità. Interessante da sapere è che i prigionieri partecipano ad un progetto di riabilitazione che ha dato vita a serate a tema chiamate "cene galeotte", durante le quali la fortezza si trasforma in una sorta di ristorante aperto al pubblico, dove sono proprio gli stessi prigionieri a cucinare piatti speciali ed a servirli ai tavoli.

L'adiacente Porta a Selci conduce all'interno della città tramite un semplice arco: fu costruita nel 16° secolo per sostituire la vecchia entrata che fu distrutta durante la costruzione della Fortezza Nuova.

L'anfiteatro romano e l'area archeologica

Ubicato appena fuori le mura medievali vicino alla Porta Fiorentina, si trova il teatro romano, prima tappa in cui fermarsi se parcheggi nelle vicinanze. 

Costruito nel 1° secolo DC, l'anfiteatro sorge su un più antico sito etrusco ed è uno degli esempi meglio conservati e più belli di tutta Italia. E' aperto tutti i giorni da marzo a novembre, mentre il resto dell'anno solo il fine settimana.

Dietro il teatro, ci sono i resti delle terme romane del 4° secolo e del foro romano; durante il medioevo, il sito fu usato come discarica, per cui fu completamente coperto per essere scoperto solo nel 1951 a seguito di scavi archeologici.

Se ci capiti in inverno quando l'area è chiusa, entra dalla porta all'interno delle mura, gira a destra e potrai vedere l'intera area dalla terrazza sopra Via Lungo Le Mura del Mandorlo (gratuitamente!).

Da sopra, ti tornerà più facile vedere i corridoi a volta che collegano il palco al dietro le quinte del teatro, così come l'area coperta dietro il teatro dove gli oltre 2000 spettatori si potevano riunire durante l'intervallo.

Via Francesco Ferrucci
Aperture: solo i fine settimana dalle 10 alle 16 in inverno
da marzo alla metà di novembre tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.30
Ingresso: intero €5, ridotto €3
Di seguito i dettagli della Volterra Card.

La Pinacoteca - Galleria d'arte

La Pinacoteca, o Galleria d'Arte, ospitata all'interno del Palazzo Minucci-Solaini - splendido esempio di architettura tardo rinascimentale attribuito ad Antonio San Gallo il Vecchio - non può mancare nella lista delle cose da vedere a Volterra. Insieme al Museo Civico, la Galleria d'Arte conserva capolavori incredibili, ma quella che viene comunemente considerata come una delle più importanti e famose è la Deposizione di Rosso Fiorentino.

Entrambi i musei espongono al pubblico rinomate opere d'arte appartenenti a varie istituzioni che non sono più in grado di preservarle con l'adeguata cura ed attenzione. Come anticipato, la Deposizione di Rosso Fiorentino è sicuramente la più significativa, ma ve ne sono molte altre importanti ed altrettanto belle come i dipinti di Taddeo di Bartolo, Alvaro PirezCenni di Francesco, la Pietà di Francesco Neri di Volterra, una predella della storia della Vergine Maria di Benvenuto di Giovanni, due sculture in legno di Francesco di Valdambrino, una pala d'altare del Cristo in Gloria di Domenico Ghirlandaio e la Sacra Conversazione e l'Annunciazione di Luca Signorelli da Cortona. Vi è anche una pregiata collezione di sculture e ceramiche medievali, oltre che di medaglie e monete, appartenenti soprattutto alla collezione dei Medici.

Via dei Sarti, 1
Aperture: 9 - 19 da marzo ad ottobre
dalle 10 alle 16.30 da novembre a febbraio
Ingresso: €8 intero, €6 ridotto
Di seguito i dettagli per la Volterra Card.

L'Ecomuseo dell'Alabastro, una vera scoperta

Nel visitare e girellare per le vie di Volterra, vedrai un pò ovunque diversi oggetti realizzati in alabastro nelle vetrine dei negozi, antica tradizione cittadina che trae il prezioso materiale dalle cave limitrofe sin dai tempi degli etruschi. Ci sono diverse cose da comprare come souvenir da portare a casa, dalle scodelle alle cornici da foto, dalle scatole alle sculture, tutto realizzato a mano dagli artigiani locali che seguono ancora gli antichi metodi di lavorazione artigianale, tramandati di generazione in generazione.

Se sei interessato ad approfondire la tradizione della lavorazione dell'alabastro di Volterra, ti consiglio un salto all'Ecomuseo dell'Alabastro: si tratta di un interessante esplorazione di tutto ciò che riguarda questa roccia, dall'estrazione alla produzione ed alla scultura fino alla commercializzazione. Volterra conserva gelosamente una prestigiosa collezione di sculture in alabastro, basti considerare che quelle esposte presso l'Ecomuseo sono solo una parte di questa inestimabile eredità. Potrai visitare i laboratori ricreati degli artigiani ed ammirare oltre 300 sculture che vanno dall'epoca etrusca fino a quella contemporanea.

La visita all'Ecomuseo non può ritenersi completa senza prima fare un salto al Museo Guarnacci, dove è eposta una ricca collezione di opere in alabastro scolpite durante l'epoca estrusca, e a Palazzo Viti, una residenza storica che offre una splendida esposizione di antichi manufatti in alabastro.

Ulteriori informazioni sull'Ecomuseo dell'Alabastro.

Via dei Sarti, Palazzo Minucci Solani (nella casa torre)
Aperture: 9 - 19 da marzo ad ottobre
dalle 10 alle 16.30 da novembre a febbraio
Ingresso:
€8 intero, €6 ridotto
Di seguito i dettagli per la Volterra Card.

La Volterra Card

Se decidi di organizzare un'escursione a Volterra di uno o più giorni e sei interessato a visitare molti dei luoghi che ti ho consigliato nell'articolo, ti conviene fare la Volterra Card che è valida per 3 giorni (72 ore) e consente l'entrata a: Museo Etrusco Guarnacci, Pinacoteca (Galleria d'arte), Ecomuseo dell'Alabastro, Palazzo dei Priori, Acropolis e teatro Romano (tutti menzionati sopra).

€16 intero
€24 famiglia (2 adulti e 2 under 16)
€13 ridotto (ragazzi 6-12 anni, over 60, soci Coop e TCI)
€6 gruppi di studenti (min 15 pax)
sotto i 6 anni: gratuita

Principali eventi a Volterra

Volterragusto - ha luogo verso la metà di marzo, tardo ottobre e primi di novembre; si tratta di un festival dei prodotti locali come i formaggi, il tartufo bianco, l'olio di oliva ed il cioccolato.

Volterra AD 1398 - 3° e 4° domenica di agosto: gli abitanti di Volterra tornano indietro nel tempo a circa 600 anni fa, protagonisti di un festival medievale, vestiti con gli abiti del periodo. Cerca gli stand che offrono i vestiti medievali, così anche tu potrai partecipare come un autentico volterrano doc!

Mappa

Scarica la mappa della città, inclusi i parcheggi:
http://www.provolterra.it/wp-content/uploads/2015/03/cartina-Volterra-A3.pdf

Per ulteriori informazioni sui luoghi citati nell'articolo e sui dettagli storici, ti consiglio di dare un'occhiata al sito http://www.volterratur.it

Come arrivare a Volterra

Leggi l'articolo dedicato su come arrivare a Volterra (presto anche in italiano!) in auto (con informazioni sui parcheggi), treno ed autobus.


Autore: Lourdes Flores

Sono americana (dalla California) e vivo a Firenze da più di 10 anni. Mi piace esplorare e scoprire tanti angoli di Firenze e della Toscana rimasti nascosti. Mi piace condividere le mie esperienze e fornire aiuto sul Forum rispondendo alle domande dei turisti (sopratutto stranieri) che stano programmando la loro vacanza in Toscana. Se avete delle domande, postategli li'!



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