Un weekend alle Cinque Terre

Cinque Terre

Abbiamo passato lo scorso fine settimana alle Cinque Terre, con l’idea di fare delle belle camminate e di visitare i 5 paesi che danno il nome a questa zona costiera famosa per la sua bellezza. Anche se ci troviamo in Liguria siamo appena a nord della Toscana ed in tanti visitano le 5 Terre come parte della propria vacanza in Toscana.

In treno da Firenze in circa due ore e mezzo abbiamo raggiunto Monterosso, il paese più a Nord delle 5 Terre, il più vicino a Genova. Già in stazione abbiamo potuto fare il pass grazie al quale è possibile accedere ai sentieri che percorrono tutte le cinque terre e ne uniscono i paesi. Il pass costa 5 euro al giorno per persona, 8 per due giorni, e comprende anche l’utilizzo dei bus navetta. Con un supplemento è possibile includere nel pass l’utilizzo illimitato del treno: i 5 paesi sono uniti dalla ferrovia che è senz’altro il modo più rapido di spostarsi.

All’ufficio informazioni, in stazione, ci hanno fornito di una mappa e ci hanno avvertito di una frana lungo il sentiero principale che unisce i paesi, che ci avrebbe costretto ad una deviazione.
Dopo una buona colazione a base di torta Pasqualina ed una breve visita al Paese (suggestivo il gigante di Villa Pastine) ci siamo messi in marcia sul sentiero 2, verso Vernazza. Cominciamo subito a salire rapidamente su un sentiero fatto da tanti alti gradoni. La prima parte del percorso non è uno scherzo, ma una volta sopra il paese possiamo ammirare già la bellezza del paesaggio. Gruppi di case colorate si arrampicano sulle alte colline rocciose che si affacciano ripide sul mare. Sono completamente terrazzate, per rendere possibile la coltivazione anche su questo terreno impervio.

Vernazza

Abbiamo fatto bene a portare due bastoni da passeggio ognuno ed uno zaino non troppo pesante, ma in generale i percorsi sono adatti ad ogni età e anche a famiglie con bambini. Assolutamente necessarie delle scarpe da trekking con buona presa ed un pò di allenamento, per le parti più impegnative. Anche se siamo all’inzio della stagione turistica siamo in tantissimi a camminare in fila sullo stretto sentiero e sembra un grande trekking collettivo!

A Verrazza, dove arriviamo dopo un paio di ore, ci aspetta una bella pizza al pesto e una breve visita al paese. Non abbiamo però molto tempo per rilassarci perchè ci accorgiamo che la deviazione per aggirare la frana (sentiero 7 verso San Bernardino) è veramente molto ripida, dobbiamo arrampicarci con l’aiuto delle mani e nel mezzo del giorno è piuttosto faticoso. Questa parte di itinerario è da evitare con il caldo estivo, non c’e’ assolutamente copertura di alberi e la salita è impegnativa. Decidiamo di non seguire tutto il sentiero, che sembra veramente troppo lungo, ma tagliamo per la strada asfaltata, e ci ricongiungiamo alla fine con il sentiero 2 che sbocca ormai a Corniglia. Siamo così nel mezzo delle Cinque Terre, dopo circa 4 ore e veniamo quasi subito accolti da un bel temporale pomeridiano. Proviamo a fare una corsa verso la stazione del treno ma scopriamo che è distante 382 scalini, sotto il paese… mentre ce li facciamo tutti fa a tempo a smettere di piovere. Bagnati ma non domi proseguiamo verso Manarola, ormai siamo alla parte facile del percorso, quella pianeggiante.

Qui a Manarola abbiamo prenotato il nostro bed and breakfast, Baranin ( www.baranin.com), e così andiamo a farci una doccia (vera, dopo quella extra del temporale). L’ambiente del BB è carino, sembra piuttosto nuovo e molto in stile “cinque terre”. E’ quasi buio, ma ci manca ancora la “Via dell’Amore”, la parte più famosa dell’itinerario, che ci porta a Riomaggiore in meno di mezzora. Ci possiamo rilassare davanti a un piatto di pasta ben condito (pesto e pesce da queste parti non mancano) e assaggiamo anche lo Sciacchetrà, il vino dolce delle Cinque Terre, dal gusto delicato.
Torniamo al nostro b&b percorrendo la Via dell’Amore al chiaro di luna, che aggiunge un ulteriore tocco di romanticismo a questa via fatta apposta per gli innamorati.
Nel secondo giorno siamo tornati sui nostri passi con calma, lungo la parte più pianeggiante dell’itinerario 2, e ci siamo presi un pò più tempo per visitare Riomaggiore, Manarola e Corniglia. Anche visitare i paesi delle Cinque Terre vuole dire fare un pò di camminate, perchè qui è tutto fatto a salite e scalini, come ci ricordano ancora oggi i nostri polpacci!
La fatica è però ampiamente ripagata dalla bellezza del posto, suggestivo sia nei suoi panorami che nei piccoli dettagli. Ad ogni passo scopriamo una nuova veduta o un nuovo angolo che sembrano opera di un pittore sempre diverso che lavora allo stesso grande quadro.
Manarola

About Stefano Romeo

Stefano is a native from Florence but with a quarter of Sienese blood in his DNA and many years living in Pisa is a true Tuscan. He is still learning that his homeland has many corners and hidden gems he has to discover, ones he particularly enjoys seeing from the saddle of his bike.