Le tariffe più basse per il tuo Hotel in Toscana con Booking.com

Le offerte migliori direttamente dai proprietari su AgriturismoInToscana.com

Prenota Visite e Tour Guidati

Prenota il tuo Tour

Prenota i tuoi biglietti ed evita le attese!

Prenotazione Musei

Il Vulcano del Monte Amiata

Sapevate che in Toscana ci sono i vulcani?

Che l'Italia fosse un paese con diversi vulcani attivi è cosa abbastanza risaputa - basti pensare a Pompei o alle più recenti eruzioni dell'Etna, ma che addirittura fosse l'unica nazione ad avere vulcani attivi in tutta la terraferma del continente europeo, forse non è notizia altrettanto risaputa... E che addirittura ve ne fossero in Toscana? Segreto tenuto ben nascosto, come quello degli squali a Miami Beach o degli orsi grizzly sulle Rocky Mountains!! Addirittura, la Toscana meridionale sembra detenere il record per la presenza di alcuni fra i più vecchi vulcani attivi di tutta la penisola italiana.

Top of Monte Amiata

In realtà non è una sorpresa che quest'area presenti una forte attività sismica e vulcanica, a causa delle placche euroasiatica ed africana che entrano in collisione fra loro, scontrandosi continuamente e formando, così, il magma ed altri tipi di attività esplosive sotterranee. Ma niente paura, potete tranquillamente continuare a programmare le vostre vacanze in Toscana, sono secoli che non vi sono eruzioni, anzi, in realtà il vulcano del Monte Amiata (che è anche la montagna più alta della regione), situato a circa 80 km a sud di Siena, al confine tra la Maremma e la Val d'Orcia, è stato considerato ufficialmente estinto. Ma credo sia troppo presto per poterlo considerare morto.

300.000 anni bastano sicuramente per essere dichiarato “non recente”

Un vulcano, per poter essere considerato estinto, non deve aver dato segni di recenti attività e, dato che le ultime attività note del Monte Amiata sono state datate all'incirca 200.000 - 300.000 anni fa (mille anni più o meno poco importa!), si può affermare che rientri nella casistica degli "estiniti".

Landscape in Monte Amiata


La posizione e l'altezza del Monte Amiata sono perfette per coloro che preferiscono una vacanza all'insegna del contatto con la natura e dei panorami mozzafiato. I boschi rigogliosi, di una selvaggia bellezza e pieni di flora e fauna, ben si prestano ad organizzare avventure ed attività all'aria aperta. Avvertimento: se decidete di arrivare fino in cima alla vetta, poco oltre i 1700 metri, non aspettatevi di vedere un cratere vulcanico: troverete una monumentale croce in ferro ed un panorama dominato da quelle che vengono chiamate cupole di lava (nulla a che vedere con il Superdome o il Millennium Dome).

Le cupole di lava si creano quando la lava è talmente spessa che si indurisce ancor prima di muoversi, creando una sorta di tappo sul cratere. Si comporta quasi come un tappo di sughero su una bottiglia - tenendo lava, gas ed altri materiali vulcanici all'interno. Ce ne sono più di 7 di queste cupole nel complesso vulcanico dell'Amiata, che creano a loro volta il contesto perfetto per sciare o per escursioni a piedi. Non a caso il paesaggio della Maremma ed il Monte Amiata si sono sempre prestati ad escursioni a trekking, a cavallo o in bici. Infatti, non vi è solo il comprensorio dell'Amiata con oltre 20 km di percorsi, ma anche le Riserve Naturali Provinciali del Monte Labbro e del Monte Penna nelle vicinanze, così come l'Oasi del WWF di Bosco Rocconi.

E' l'Amiata il responsabile delle acque calde nelle sorgenti termali

Se vi state chiedendo che cosa volessi dire quando ho scritto che il vulcano è estino ma non morto, vi rispondo con un'altra domanda: in quale altro modo definireste un vulcano che è stato tecnicamente dichiarato estinto ma che, circa 5-11 km sotto la superficie terrestre, continua a bollire?

Mi viene soltanto qualche sospetto. E' proprio questa attività sotterranea la responsabile di alcune delle più famose sorgenti di acqua calda termale presenti nel sud della Toscana (Saturnia, Bagni San Filippo e Bagnore). Quando l'acqua che filtra dal terreno arriva abbastanza in profondità, viene riscaldata a contatto con la roccia calda o con il magma, per poi fuoriuscire dalle crepe e dalle fessure della crosta terrestre, talvolta come un semplice zampillo, talvolta, invece sgorgando a più di 500 litri al secondo, come a Saturnia.

Bagno San Filippo near Monte Amiata

Tra le sorgenti termali in Toscana, forse il luogo che preferisco è Bagno Vignone, dove vi è un bacino risalente circa al 16° secolo dedito alla raccolta delle acque contenenti composti sulfurei, bicarbonati e solfato. Ci vogliono circa 10 anni di attività sotterranee ed una distanza di oltre 40 km dal Monte Amiata prima che le acque riescano a fuoriuscire a Bagno Vignone. Ciò che ha acceso la mia curiosità è stato un articolo che ho letto su una guida in merito ad una vasca romana nel centro della città. La mia fantasia ha cominciato a lavorare con fervore ed ho immaginato una fantastica vasca in marmo bianco ornata da sculture delle divinità romane. Dovevo vederla ad ogni costo!

Ho trascorso quasi 30 minuti vagando per questo pittoresco - e, allo stesso tempo, piccolo - borgo (popolazione totale 40 persone...quando va bene!), domandandomi come mai un ritrovamento romano così sorprendente non fosse ben segnalato con cartelli che ne indicassero l'ubicazione, lunghe file alla biglietteria o una freccia che lo segnalasse. Ma, se si considera l'abbondanza di ritrovamenti etruschi e romani dell'area, forse si intuisce che per gli abitanti del posto è una cosa abbastanza normale. Ad ogni modo, è stata la traduzione della mia guida a trarmi in inganno...la parola vasca in realtà avrebbe dovuto essere "piscina olimpionica". Mi ha quasi letteralmente fissato in faccia per tutto il tempo che ho vagato per le caratteristiche stradine in pietra.

E' bellissima. Nel girare intorno alle pareti in pietra, potete far scivolare le mani sulle acque trasparenti color acquamarina e vederle, allo stesso tempo, bollire da 1000 metri di profondità.

Bagno Vignoni and its thermal waters from Monte Amiata

Una sorgente naturale di energia

Ma questo non è tutto ciò che otteniamo dal Monte Amiata: quando, infatti, qualcosa viene riscaldato dall'energia naturale della terra, si parla di attività geotermica, che può essere utilizzata come fonte di energia rinnovabile. Gli Etruschi ed i Romani, ad esempio, erano molto all'avanguardia in questo settore, se si pensa che riscaldavano le loro ville e piscine con queste acque molto prima che comparissero sulla scena le compagnie elttriche italiane. Oggi, gli sfiati di vapore di Bagnore vengono usati per la produzione di energia geotermica per soddisfare il fabbisogno di oltre 50.000 famiglie della zona.

Il vulcano dell'Amiata, meglio conosciuto come Monte Amiata, regna sovrano sul paesaggio, visibile sin da chilometri e chilometri (ed ancora chilometri e chilometri di distanza): non è solo un punto di riferimento sul profilo della Maremma che offre eccellenti opportunità nel far fuoriuscire vapore grazie alla sua attività fisica (passatemi il doppio senso!), ma fornisce anche, da oltre 200.000 anni, acqua calda per le sorgenti di acque termali curative, dove potersi rilassare e godere delle meraviglie del paesaggio toscano.

Clean Energy at Monte Amiata


Autore: Donna Scharnagl

Ho messo piede in Italia per la prima volta più di 25 anni fa ed ancora non ho trovato un buon motivo per andarmene. Dell'Italia amo il cibo, la cultura, la storia, l'arte, i paesaggi...ho menzionato già il cibo?! Mi definisco una studentessa a lungo termine. E così ho imparato che gli italiani hanno storie che vale la pena di ascoltare, storie che dipingono un quadro che mostra come il duro lavoro forgi il carattere, come la vita sia fatta di alti e bassi e quanto sia bello ridere.



Commenti

Domande? Il posto giusto dove chiedere è il nostro Forum*

* Non ci è possibile rispondere a domande poste nei commenti, per favore chiedi sul Forum!

Le nostre Guide

  • DiscoverTuscany.com
  • VisitFlorence.com
  • Chianti.com
  • Agriturismo in Toscana.com
  • Firenze Alloggio.com