Una bella giornata a Colle val d’Elsa

Veduta di Colle val D'Elsa

Andando a visitare Volterra avevamo sempre notato Colla Val d’Elsa, una bella cittadina medievale che sfioravamo lungo la strada. Non avevamo però mai potuto finora fermarci per una visita. Così questo weekend, visto che eravamo nei paraggi per la festa di Monteriggioni abbiamo deciso di dedicare il tempo rimanente a visitare Colle. Ed è stata una scoperta molto piacevole.

Colle val d’Elsa è a circa 15 minuti da Monteriggioni, dove noi alloggiavamo. Eravamo proprio sotto al castello, al Residence la Rosa, dove avevamo preso un piccolo appartamento per due notti. Tra l’altro il Residence è molto carino, ideale per visitare Monteriggioni. Magari essendo molto vicino alla Firenze-Siena, è un tantino rumoroso. I proprietari, Aldo e Paolo sono cordiali e simpatici e ci hanno anche omaggiato di una bottiglia di vino da loro prodotto.

Arrivati a Colle non abbiamo avuto alcun problema a trovare posto nell’ampio parcheggio sottostante il centro storico (che è situato, appunto, sopra un colle). Nella pianura si sviluppa anche la parte nuova della città, più industriale.
Attraverso un camminamento raggiungiamo la Porta Nuova, che guarda verso Volterra e che appare imponente, fra due grandi torri cilindriche. Le mura medievali sono circondate da un fossato e l’effetto è così realistico che quasi ci rimaniamo male quando dalla porta medievale vediamo uscire una macchina 😉

Porta Volterrana in Colle Val d' Elsa

Una volta entrati nell’antico borgo, la prima porzione della città vecchia, iniziamo a passeggiare per la via principale e le nostre impressioni trovano conferma: la parte storica di Colle val d’Elsa è un piccolo gioiello, molto ben conservata, pulita e curata. Nel suo piccolo è organizzata per i turisti, con diversi cartelli informativi ed indicazioni, un bagno pubblico (vicino alla Porta Nuova) ed un attenzione per l’accesso ai disabili.

Camminiamo fra numerosi palazzi medievali e rinascimentali, ognuno con le insegne delle famiglie che vi hanno abitato e che hanno fatto la storia della città. E di storia da queste parti ne è passata tanta, visto che per la sua posizione Colle è stata contesa da Fiorentini e Senesi, ed è stata teatro della famosa battaglia di Colle.
In fondo al borgo vi è il palazzo Renieri-Portigiani, sede del comune, su cui campeggia un grande stemma mediceo. Da qui inizia la seconda parte della città storica, il “Castello“, costruito su un’altro poggio e al quale si accede oggi tramite un grande ponte in muratura
(ponte del Campana), ma che un tempo rappresentava una ulteriore forma di difesa.

Palazzo Renieri Portigiani in Colle Val d' Elsa

Percorrendo la via del castello raggiungiamo il Bastione di Sapia, un baluardo dal quale si gode di una bellissimo panorama, e dal quale si dice che Sapia Salvani, nobildonna senese, abbia osservato con piacere la sconfitta dei propri concittadini durante la battaglia di Colle. Nella divina commedia Dante ce la fa incontrare nel Purgatorio, come ci ricorda una targa.

I punti di interesse sono poi tanti, e Colle merita senz’altro una visita più prolungata, noi stessi l’avevamo sottovalutata. Vale la pena di menzionare, al termine della nostra passeggiata nella città storica, la torre di Arnolfo, una delle poche case-torre che ancora mantengono la propria forma originale, dove nacque Arnolfo di Cambio, forse il cittadino più illustre di Colle val d’Elsa.
Sicuramente la prossima volta visitaremo con calma il Museo Archeologico ed il Museo del Cristallo. La città è infatti la capitala italiana del cristallo, quasi tutti gli oggetti in cristallo italiani sono prodotti qui. In città si trovano diversi negozi che vendono pregiati oggetti in
cristallo a prezzi concorrenziali (almeno credo). Ma per questa volta abbiamo resistito.

Torre di Arnolfo di Cambio in Colle Val d'Elsa

Siamo stati invece attratti dalla colorata vetrina di
Manufactum
, dove la proprietaria, Doriana, stava lavorando agli oggetti in cercamica – molto belli – che crea assieme al marito. Per
adesso abbiamo preso solo qualche ricordino, ma nella nostra prossima tappa torneremo senz’altro a trovarla 🙂

Ceramiche Artigianali

Nota lieta per il pranzo: abbiamo provato un ottimo ristorante, il Frantoio, dentro al Castello. Forse un po’ più costoso degli altri ristoranti del centro storico (c’è una buona scelta fra ristoranti e wine bar) ma senz’altro con una bella ambientazione (rustico ed elegante) e sopratutto con grande cura nella presentazione dei piatti, di cucina toscana “rivisitata”, e con salse create dal loro chef. Ottimo anche il servizio: è sempre piacevole mangiare in un posto dove senti che ci ci tengono a fare la migliore impressione 🙂

Contiamo presto di scrivere un articolo più completo su Colle val d’Elsa, nel frattempo però possiamo senz’altro consigliare una visita a questa città che spesso non viene menzionata fra le principali destinazioni turistiche ma che ha veramente tanto da offrire!

About Stefano Romeo

Stefano is a native from Florence but with a quarter of Sienese blood in his DNA and many years living in Pisa is a true Tuscan. He is still learning that his homeland has many corners and hidden gems he has to discover, ones he particularly enjoys seeing from the saddle of his bike.